Giuseppe e Ponterio, nei nostri cuori e nelle nostre menti, vogliono dire la stessa cosa.
Tutto in quel plesso parla e parlerà sempre di lui, dai colori delle pareti alle linee per le uscite d'emergenza dipinte sul pavimento, agli infiniti piccoli lavori di manutenzione che ha realizzato senza che nessuno glielo avesse chiesto, al suo proporre sempre miglioramenti da fare "Si potrebbe fare questo, si potrebbe spostare questo armadio..."
Parlare del plesso di Ponterio voleva dire parlare con Giuseppe, lo conosceva alla perfezione e lo sentiva suo. Era una vera istituzione, per alunni, maestre e per tutto il personale della scuola
Ma ciò che, ancora di più, risuonerà sempre in noi, sono i suoi modi gentili, la sua grande disponibilità e generosità con tutti, nessuno escluso.
Durante le mie visite a Ponterio mi accoglieva sempre con battute gentili e scherzose che mi facevano sentire bene, mi scaldavano il cuore e mi facevano pensare quanto fosse piena di belle persone questa comunità scolastica.
Perdere Giuseppe è perdere, con un grande dolore nel cuore, un pezzo di noi. Un altro pezzo di vita di questa scuola. Lungo più di 20 anni.
La Dirigente Scolastica |
Silvana Raggetti |